COLAC, IL PANE RUMENO DELLE FESTE.

Colac il pane Rumeno delle feste, e un bellissimo pane intrecciato perfetto per la tavola di Pasqua.
Impasto molto semplice e poco idratato con una crosta morbida e lucida tipo i nostri panini all’olio da servire con burro morbido e sale. Possiamo inserire nell’impasto , spezie e semi per renderlo ancora più saporito.
PAN BRIOCHE SEMI INTEGRALE ALLE NOCI.

Uno sfizioso stuzzichino per augurare a tutti noi un sereno Natale.
LA GESTIONE IN ACQUA DELLA PASTA MADRE.

Da quando ho fatto il corso per i lievitati con il maestro Beniamino Bazzoli e mia abitudine tenere la p.m in acqua in frigorifero, rinfrescandola ogni 4/5 giorni se non la uso. Nel pomeriggio del giorno precedente all’impasto, togliere la p.m dall’acqua e lavarla sotto acqua corrente per toglierle tutte le impurità.
PANINI CINESI AL VAPORE (MANTOU).

I montou, panini tipici della cucina cinese… Fatti con un impasto base tipo la nostra focaccia, cotti poi al vapore, risulteranno di colore quasi bianco e la sua consistenza veramente soffice.
I DITALI I BISCOTTI DI FARINA DI CASTAGNE.

Con questa ricetta partecipo a Trastulli Toscani, il contest organizzato da Vetrina Toscana, il programma di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano prodotti tipici del territorio”.
Farina di Castagne e tanti ricordi….Ricordi di una bambina vissuta in un piccolo paese sull’appennino Toscoemiliano “La Storaia” che si trova sul confine con la provincia di Bologna alla fine della valle del Bisenzio.
BICCHIERINI GOLOSI.

Bicchierini sfiziosi per un’aperitivo frà amici. Golosissimi, si preparano in pochissimo tempo e stupiranno i vostri ospiti….Abbiniamoli a una nostra bollicina Italiana, per un piacevole Augurio di Buone Feste.
MINI PANDORI AL MANDARINO.

Galeotto fu cibiamoci 2018….. Metti tre amiche blogger, una giornata insieme nel mondo del cibo, ed ecco cosa viene fuori.
MR.BUCH (BUCHTELN), DI PAOLETTA TRASFORMATO IN TROPEZIENNE.

La mia interpretazione della Mr. Buch di Paoletta (Buchteln), in una veste insolita. “La Tropézienne”, farcita con crema pasticcera e lamponi.
Una vera bontà per il palato, e una magica visione per gli occhi.
Una vera bontà per il palato, e una magica visione per gli occhi.
ALLA GROTTA GUELFA PER LA FESTA DELLE ATTIVITA IN PROPRIO

Il ristorante che non ti aspetti!!!!! La Grotta Guelfa, un ristorante accogliente con personale gentilissimo e professionale dove trascorrere piacevoli serate in compagnia di amici accompagnati da piatti della tradizione e non solo. La sua posizione petrebbe far pensare a un ristorante turistico come ce ne sono tantissimi nel centro di Firenze, invece ecco una piacevole sorpresa.
KOKO… JAPANESE RESTAURANT SUSHI BAR

KOKO…Japanese Restaurant Sushi Bar, per La Festa delle Attività in Proprio.
SCHIACCIATA ALLE PESCHE PEPE E OLIO AL ROSMARINO.

Con questa ricetta partecipo al contest #pescalonda.
La Festa della Pesca Regina di Londa, Festa di Settembre ospita il contest #pescalonda,: sfida tra cuochi e ricette a base di pesca.
“LA PESCA DI LONDA” #pescalonda http://gustarviaggiando.civico20.it/pesca-friends-food-contest/
PASTA MADRE DAY

Vi aspettiamo per un piccolo dono che passa di mano in mano, presso la Pasticceria Fiaschi Piazza Mercatale a Prato.
CIAMBELLA ALL’ARANCIA CON SALSA AL CIOCCOLATO.

Sto navigando sola soletta nel Web, ecco quà il mio nuovo logo, spero che vi piaccia, seguiretemi come sempre nella mia nuova veste, sono sempre io…..Minaelesuericette, (Stefania)
TONNO FAGIOLI E CIPOLLA, CON GELATINA AL BALSAMICO.

Tonno Fagioli e Cipolla “Destrutturato”, delizioso Finger Food per brindare al nuovo anno e non solo.
TRECCIA BRIOCHE A GLI ALBUMI.

Che dire…. una sofficità unica!!!!!!! leggerezza ed equilibrio nel gusto in questa treccia Brioche a gli albumi, per una colazione sana, dietetica e allo stesso tempo gustosissima….. una fetta tira l’altra…. provare per credere “Buona colazione”.
RED VELVET CHEESECAKES.

Eccomiii ……e come non potevo partecipare alla RE – CAKE 2.0…… Vi presento la mia” RED VELVET CHEESECAKES” con salsa di lamponi al caramello salato…..
TORTA NUDA AL CIOCCOLATO CON PESCHE CARAMELLATE

La mia ricetta per il contest “LA PESCA DI LONDA” #pescalonda
Eccola la pesca di londa nelle sue varietà Bianca è Gialla
TAGLIOLINI ALLA RIDUZIONE DI VINO, GUANCIALE, UVA E BRICIOLE DI PANE

TAGLIOLINI FATTI IN CASA , ALLA RIDUZIONE DI VINO GRAN DUCALE RUFFINO, CON PANCETTA CROCCANTE UVA BIANCA, BRICIOLE DI PANE CROCCANTE AL ROSMARINO E PARMIGIANO REGGIANO.
CREMA COTTA CARAMELLATA AL PISTACCHIO

Comodissimo dolcino fine pasto da preparare con largo anticipo.
RISO THAI CON ANANAS ANACARDI E CAVOLO VERZA.

La cucina Thailandese da, piatti leggeri con forti componenti aromatiche, il cibo Thailandese e conosciuto per il suo bilanciamento dei quattro sapori fondamentali per ogni piatto o per il pasto in generale, dolce salato e amaro. Il mio avvicinamento alla cucina Thailandese inizia con questo semplice ma gustoso riso in cui ritroviamo il dolce il salato e il delicatamente amaro con una punta di piacevole piccantezza.
TORTA DI MELE MON AMOUR.

Tutti i colori dell’ autunno in questa deliziosa ricetta dove la mela fa da Regina.
SCHIACCIATA MORBIDA E CROCCANTE CON PASTA MADRE.

La Schiacciata, semplice, semplice con Pasta Madre.
LA PARMIGIANA SUL FORNELLO.

Eccola la Parmigiana sul Fornello, nelle vecchie padelline di alluminio di mia suocera.
POMODORI E PEPERONI FARCITI DI QUINOA ALLA CURCUMA.

Quinoa alla Curcuma e cipolle di Certaldo per farcire pomodori e peperoni.
MOUSS DI PANZANELLA CON CREMA DI MOZZARELLA DI BUFALA.

Una semplice ma validissima rivisitazione della panzanella, il mio pane Toscano sciocco e con lievito madre fa da padrone in questa ricetta, con la sua leggerezza riesce ad assorbire solo l’acqua che gli serve senza far diventare la mollica collosa.
CARNEVALE DI GOLA.

Fantasia di dolcetti di Carnevale.
Chupa Chup alle castagne e cioccolato, Biscotti tipo Marie al burro, Puffin decorati con gli Smarties.
I CENCI DI MIA SUOCERA.

Ed ecco un’ altra ricetta del periodo di carnevale!!!i Cenci come gli chiamiamo noi in Toscana.
Il PANDORO A LIEVITAZIONE NATURALE.

IL DOLCE TRADIZIONALE DELLE FESTE PER CHI NON AMA I CANDITI COME MIO FIGLIO
TORTA ROVESCIATA, CON FRUTTA MISTA AL CARAMELLO.

Per festaggiare il primo compleanno del blog, vi propongo questa squisita torta, facilissima da realizzare decorandola poi a piacere con fiori e frutta, sarà un vero trionfo di bellezza e bontà.
COME CREARE LA PASTA MADRE.

Ingredienti per starters;
100 g di acqua naturale
50 g di uvetta biologica e non trattata
Per creare la pasta madre o lievito madre oppure crescente come alcuni lo chiamano, ho seguito la ricetta di Vivalafocaccia.
Già 4 anni fa quando mi sono avvicinata a questa affascinante avventura, cliccando sul web come produrre in casa il lievito madre, apparivano varie pubblicazioni, ho ritenuto per me più semplice da seguire la ricetta di Vivalafocaccia, spiegata passo passo da Vittorio.
Vi consiglio vivamente di visitare il suo blog, troverete tutte le risposte hai vostri dubbi.
Spero di rendere facile anche per voi che volete iniziare questa bellissima avventura.
Cercherò di non fare tanti giri di parole ma farvi vedere passo passo la realizzazzione.
Ho iniziato il martedì 1 di Ottobre; ho lavato in un colino sotto acqua corrente 50 g di uvetta, poi messa a bagno in 100 g di acqua naturale in un contenitore di vetro, coperta e lasciata macerare per 5/7 giorni.
I lieviti contenuti nella buccia dell’uvetta attireranno batteri e lieviti naturali contenuti nell’aria facilitando cosi il processo di lievitazione e fermentazione.
PRIMO IMPASTO
ingredienti
50 g di farina 0( ho usato farina 0 Gran Prato)
50 g di acqua filtrata dell’uvetta
Trascorso il tempo di macerazione,(io, martedì 7 ottobre), filtrare l’acqua per eliminare l’uvetta, in un contenitore di vetro, mettere 50 g di acqua filtrata e 50 g di farina, mischiare velocemente amalgamando bene, coprire con la pellicola e lasciare lievitare 24 ore o fino a che non raddoppia il suo volume.
Secondo il tipo di farina, dalla quantità di batteri nell’aria, e la temperatura dell’ambiente, questo passaggio può richiedere anche 2-3 giorni.
Per me questo periodo e stato ottimale, la tanta umidità e il caldo hanno favorito molto questo processo, trascorse le 24 ore aveva raggiunto la piena lievitazione e si era afflosciata.
A questo punto i lieviti sono attivi e trasformano l’amido della farina in alcol e anidride carbonica, quest’ultima dilatandosi con il caldo e la causa della crescita del pane.
Per fare in modo che i lieviti restino attivi e continuino a lavorare, bisogna nutrirli di farina e acqua, ecco perché facciamo il cosi chiamato rinfresco.
Torniamo al nostro lievito, trascorse le 24 ore dal primo impasto, (io, mercoledì 8 ottobre), impastare 50 g del primo impasto, 50 g di farina e 40 g di acqua, amalgamare bene, coprire e lasciare al calduccio tra i 22 ed i 30 gradi per 24 ore, oppure fino a che non raddoppia di volume.
Il lievito che avanza in queste fasi va buttato, quando il lievito sarà attivo e giusto di acidità, gli scarti potranno essere utilizzati per varie preparazioni , pasta frittelle ecc ecc.
Il mio lievito già dopo 5 ore era raddoppiato ma ho fatto trascorrere le canoniche 24 ore.
Terzo impasto, (io giovedì 8ottobre tarda mattinata) stessa procedura di rinfresco, aspettare il raddoppio, fino a sera.
Poi ancora rinfresco con la stessa procedura coprire e lasciare lievitare fino al giorno successivo.
Al mattino (io venerdì 9 ottobre), mettere in un barattolo di vetro 50 g di lievito aggiungere 40 g di acqua sciogliere bene e aggiungere 50 g di farina, amalgamare molto bene, coprire e lasciare raddoppiare.
Per poter valutare bene il raddoppio mettere all’esterno del barattolo un elastico all’altezza dove arriva l’impasto, questo servirà a valutare bene il tempo di lievitazione.
Togliere altri 50 g di lievito dalla massa rimasta, metterla in una ciotola, aggiungere 25 g di acqua e scioglierlo accuratamente, aggiungere 50 g di farina e impastare, lavorarlo sul piano di lavoro molto bene, formare una pallina e metterla a lievitare in una ciotola trasparente coperta con la pellicola.
Con queste dosi di rinfresco abbiamo creato il lievito solido.
Dopo 3 ore i miei lieviti sono raddoppiati.
Con il lievito più liquido, ho impastato le dosi per fare una schiacciata, che ho cotto la sera stessa.
Al lievito solido invece gli ho fatto un altro rinfresco sempre con le stesse dosi, cioè; 50 g di lievito solido, 25 g di acqua, 50 g di farina, impastato bene, fatto lievitare fino a sera.
Visto il risultato della schiacciata come si vede nella foto, ho voluto provare a impastare il pane.
Dopo il riposo del pane già formato in frigo tutta la notte, al mattino successivo lo tolto dalla protezione, e fatto finire la lievitazione, a temperatura ambiente, poi cotto, e questo è il risultato come si vede bene nella foto.
Che dire, soddisfatta di questi bellissimi risultati, un piccolo difetto, ma che forse non lo chiamerei tale, forse difetto di gioventù che poi con il passare del tempo e i vari rinfreschi andrà a sparire, all’olfatto si nota una leggera dolcezza e un po’ di mancanza di profumi, nella degustazione del pane la dolcezza sparisce completamente i profumi ancora devono arrivare, a scusate mi sono dimenticata;
E giovaneeee ha solo 10 giorni.
Buona Panificazione!
Un grazie grande a Vittorio che ha reso possibile questa bellissima esperienza.
PIZZA VELOCE VELOCE CON PASTA MADRE.

Capisco bene che le fermentazioni lente in frigo rendono l’impasto più fragrante e profumato e con la resa in cottura di alveoli meravigliosi, ma non sempre possiamo programmare anticipatamente quando fare la pizza.
STRACCI AL FARRO E PECORINO DI FOSSA.

Delicata e morbidissima questa classica pasta al pomodoro, arricchita con basilico tritato e pecorino di fossa, vi posso garantire, una forchettata tira l’altra.
TORTINO DI VERDURE CON BRIE AL BASILICO.

Veramente interessante!!!! Antipasto o Secondo? scegliete voi.
I QUARESIMALI.

La tradizione racconta che siano stati inventati a metà dell’ottocento dalle monache di un convento situato nelle vicinanze di Prato, a Calenzano.
SCHIACCIATA FIORENTINA CON PASTA MADRE.

Il dolce per eccellenza della tradizione Fiorentina del periodo di carnevale.
Ho rielaborato la ricetta adattandola a un gusto più moderno
eliminando lo strutto sostituendolo con solo burro, ciò non toglie che
potete procedere con varie sostituzioni rispettando però i pesi della
ricetta.
eliminando lo strutto sostituendolo con solo burro, ciò non toglie che
potete procedere con varie sostituzioni rispettando però i pesi della
ricetta.
LA TORTA GINEVRA.

Nascosta fra mappe e manoscritti preziosi per oltre cinquecento
anni, e stata scoperta nell’Archivio di Stato Pratese la ricetta
medioevale della torta Ginevra, preparata per le sontuose nozze della
figlia del mercante Francesco Datini nel novembre del 1407.
anni, e stata scoperta nell’Archivio di Stato Pratese la ricetta
medioevale della torta Ginevra, preparata per le sontuose nozze della
figlia del mercante Francesco Datini nel novembre del 1407.
Il PANFORTE.

Il Panforte, uno dei dolci più ambiti delle feste.
Ingredienti;
375 g di mandorle con la buccia
375 g di cedro candito
330 g di arancia candita
250 g di farina 00
166 g di miele di acacia
166 g di zucchero
50 g di farina di mandorle
30 g di farina di nocciole
3 g di cannella
3 g di vanillina
1 g di pepe aromatico di SARAWAK macinato
Procedimento;
Mettere una grande padella sul fuoco (preferibilmente di rame) con il miele, lo zucchero e far sciogliere a fuoco basso, lo zucchero deve sciogliersi bene senza prendere colore.
Nel frattempo scaldare le mandorle in forno.
Mischiare le farine con la cannella, la vanillina e il pepe.
E’ mia abitudine seccare nel forno caldo il baccello di vaniglia a cui ho gia tolto i semi, frullarlo per ridurlo in polvere e usarlo per varie preparazioni fra cui questa.
Versare le mandorle calde nel miele e zucchero sciolti, rigirare bene, poi incominciare ad aggiungere il cedro candito poco per volta e mescolare, sempre con il fuoco basso, (la massa deve essere sempre calda per ricevere gli altri ingredienti) l’arancia candita, mescolare bene.
Sempre sul fuoco aggiungere la miscela di farine e spezie, rigirare molto bene in modo che le polveri si impastino con i canditi e le mandorle.
Togliere dal fuoco, mescolare ancora.
Preparare gli stampi o uno stampo unico, rivestiti di carta da forno.
Per questa operazione uso stampi a cerniera, appoggiati su una placca rivestita di carta da forno, praticamente un anello senza fondo.
Mettere dentro la massa e con le mani pressare bene senza lasciare spazi.
Spolverare con abbondante zucchero a velo e cuocere in forno a 200°C se lo stampo e unico e alto, per 30 minuti, se è più basso e forme più piccole solo 15 minuti.
Sfornare e far raffreddare.
Ho cercato di personalizzare questa mia ricetta con una particolare confezione, è il mio regalo di Natale per amici e parenti.
Abbinamento
Per l’abbinamento ci spostiamo nella calda Sicilia, dove troviamo il prodotto giusto che rispecchia a pieno in profumi e aromi il nostro Panforte, Il Marsala o Passito di Pantelleria.
CROSTATA CON CREMA E PERE BICOLORE.

Le pere Kaiser o Impero, hanno
una polpa soda e un po’ granulosa molto adatta anche per le doppie
cotture come per questa deliziosa crostata.
FARINATA DI CAVOLO NERO, LA RICETTA DI CASA MIA.

Sta arrivando il freddo e cosa ci può essere di meglio che una fumante farinata di cavolo nero,
tipico ortaggio della tradizionale cucina Toscana.
tipico ortaggio della tradizionale cucina Toscana.
Anche se lo troviamo tutto l’anno i mesi freddi sono i più indicati al consumo, dopo le prime gelate risulterà più tenero e più saporito, nei periodi meno freddi, possiamo mettere nel congelatore il cavolo per circa 30 minuti attenendo così lo stesso risultato.
“Il CAZZOTTINO” PANINO TIPICO DELLA TRADIZIONE PRATESE.

Il Cazzottino è la forma tradizionale del panino Pratese, fatto con lo stesso impasto della Bozza Pratese.
PUMPKIN PIE … CROSTATA DI ZUCCA.

Una ricetta dolcissima per non lasciare delusi i vostri bambini che ormai attendono con ansia la famosa festa Americana di streghe e fantasmi! Buon Halloween a tutti e divertitevi a decorarla con i vostri piccoli.