IL MIGLIACCIO NAPOLETANO.

Dolcezze | 4 Febbraio 2020 | By

IL MIGLIACCIO NAPOLETANO

Il Migliaccio Napoletano mancava proprio fra le mie ricette del periodo di carnevale…  e allora ecco quà Il Migliaccio… una ricetta molto antica della tradizione campana. Il Miglio, (da cui deriva il nome del dolce) la farina ottenuta da questo cereale era l’ingrediente principale della cucina povera partenopea di cui fa parte anche questa ricetta. Oggi il miglio e sostituito dal semolino, con uova e ricotta da vita a una vera bontà, la torta si scioglie delicatamente in bocca essendo leggermente umida al suo interno. Ricetta tratta dal libro ” La cucina Napoletana

Ingredienti;

250 g di latte intero fresco
250 g di acqua
200 g di ricotta di pecora
125 g di zucchero
100 g di semolino
30 g di burro
2 uova
70 g di uvetta lavata e ammollata
la buccia edibile di 1 arancia e di 1 limone
1/2 bacca di vaniglia
un pizzico di sale

Dose per uno stampo a cerniera di cm 20
zucchero a velo per spolverare

Procedimento;

Mettere in una casseruola il latte, l’acqua, 25 g di zucchero, i semi della bacca di vaniglia, il baccello della vaniglia, il burro, le bucce del limone e dell’arancia, metà grattugiate e l’altra metà affettata finemente senza la parte bianca, mettere sul fuoco e portare a bollore.

  Togliere le bucce e la stecca della vaniglia dal latte, versare a poggia il semolino,  mescolare con la frusta far addensare e cuocere per 3/4 minuti sempre mescolando. Togliere dal fuoco e trasferire il semolino cotto in un vassoio, stenderlo e coprirlo con la pellicola facendolo raffreddare.Setacciare la ricotta, sbattere le uova con lo zucchero rimasto rendendole gonfie e spumose. Aggiungere alle uova la ricotta setacciata inserendola bene nell’impasto poi il semolino tiepido sempre amalgamando ottenendo un impasto omogeneo, Aggiungere (a piacere) l’uvetta ammollata e asciugata mescolare, ungere bene con il burro lo stampo, versare dentro l’impasto e cuocere il Migliaccio in forno caldo a 180°C per 50/60 minuti, se si dovesse colorire troppo coprire con un foglio di carta stagnola.

Sfornare e far raffreddare, toglierlo dallo stampo e spolverizzare di abbondante zucchero a velo. Per apprezzare tutta la sua bontà degustarla tiepida, ma anche fredda non cambierà la sua squisitezza.

Vi aspetto per la prossima ricetta…

Comments

Be the first to comment.

Leave a Comment

You can use these HTML tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>