LA PASTIERA.
La Pastiera
Non solo nel periodo Pasquale e il momento giusto per gustare questo stupendo dolce, provate a realizzarlo e non vi accontenterete solo di un piccolo assaggio.
Il sabato santo preparare e cuocere la Pastiera, sarà così perfetta dopo 12 ore di riposo.
la buccia grattugiata di 1/2 limone biologico
70 g di arancia candita
60 g di uovo
30 g di latte intero
Procedimento per la frolla;
Setacciare la semola in una ciotola.
Aggiungere il burro freddo a piccoli pezzi, con le mani intridere il burro con la farina riducendo in un impasto sabbioso.(tutti i passaggi per realizzare la frolla si possono eseguire con l’impastatrice) Aggiungere lo zucchero a velo, l’uovo, e la buccia grattugiata del limone, impastare il tutto velocemente, formare una massa e dividerla in due parti, una più grande che servirà per rivestire lo stampo e una più piccola per formare le 7 strisce. Appiattire un po’ le due parti, avvolgerle con la pellicola e farle riposare in frigorifero per almeno 12 ore.
Mettere la ricotta in un colino, coprirla e trasferire il tutto in frigorifero per 12 ore facendola scolare bene dal suo liquido.
Quando sarà completamente freddo aggiungere il grano alla ricotta setacciata e sbattuta con l’uovo, lo zucchero, la buccia grattugiata del limone, e l’essenza di fiori di zagara (o acqua di fiori di arancio e a piacere un pizzico di cannella). Aggiungere i canditi, arancia e limone mescolando bene inserendoli così uniformemente nella farcia, io ho aggiunto solo arancia.
Imburrare lo stampo di alluminio (cm 20×3).
Versare al suo interno la farcia preparata, posizionare sopra le tradizionali 7 strisce incrociandole. (la croce simbolo di cristo e il grano simbolo di rinascita) ecco perchè è il dolce simbolo Pasquale della tradizione Napoletana.
Sfornare e far raffreddare prima di toglierla dallo stampo.
E preferibile consumarla almeno dopo 12 ore dalla cottura per gustarne tutta la sua bontà.
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