PANE CON FARINA DI CASTAGNE.
Il territorio della provincia di Prato conserva oggi ancora antiche
tradizioni, tra loro i fichi secchi di Carmignano.
La lavorazione del
prodotto è rimasta a livello familiare.
Il procedimento di essiccazione
dei fichi consiste nel tagliare i fichi dividendoli e metterli a
essiccare su stuoie in un ambiente chiuso dove in una ciotola di coccio viene acceso lo zolfo sviluppando così anidride solforosa, questo procedimento
serve per ottenere fichi con la buccia bianca comè il tipico fico di Carmignano.
Successivamente i fichi
vengono messi al sole e la sera riposti al chiuso.
A completa essiccatura
vengono accoppiati (appiccicati) mettendo all’interno dei semi di
anice.
Una piccola produzione di qualità che è divenuta presidio Slow Food
dal 2001.
Ecco il mio primo post sul pane con la pasta madre, o lievito madre. Inerente al periodo, il pane con la farina di castagne.
acqua, sciogliere bene con la frusta fino ad ottenere una
crema.
bene, togliere la frusta coprire e lasciare per 30 minuti in
autolisi.
aggiungendo un poco per volta il resto delle farine e in ultimo un
pizzichino di sale, controllare la morbidezza dell’impasto se necessario
aggiungere ancora un po’ di acqua ottenendo un’impasto abbastanza
morbido, un po’ appiccicoso.
spolverata di farina, aggiungere i fichi tagliati a pezzi e le noci
spezzettate, impastare ed incominciare a sbattere l’impasto sulla
spianatoia, formare una palla appiattire delicatamente e fare le pieghe a
tre, poi arrotolare, coprire con una ciotola e lasciare riposare per 30
minuti.
riposare l’impasto per 1 ora. A questo punto formare il pane, spolverare
leggermente di farina la spianatoia, sgonfiare l’impasto
delicatamente, arrotolare come da foto e chiudere le due parti
pizzicottando chiudendo bene.
con la chiusura verso l’alto, chiuderlo come un pacchetto e lasciarlo
lievitare in luogo tiepido, per almeno tre ore.
gradi, con la placca, posizionata nella parte più bassa possibile del
forno. Ribaltare il pane su una pala infarinata, con una lametta fare un
taglio netto in verticale, infornare subito, chiudere e mettere la
manopola sulla funzione vapore per 10 minuti. (oppure con il forno
normale mettere prima in forno un pentolino di acqua e toglierlo dopo 15
minuti di cottura).
230°, poi togliere la placca e lasciare il pane sopra la griglia per 10
minuti a 200°.
posizione verticale, farlo asciugare bene prima di tagliarlo.
Benedetta Lugli
10 Novembre 2013
Finito lo stress del pandoro provo questo, bello e buono, bravissima!
minaelesuericette
11 Novembre 2013
Ciao Benedetta,grazie e complimenti per i tuoi pandori, deve essere stata una bellissima esperienza da quello che ho visto girare su facebook.