IL PAN DI RAMERINO.
Ramerino è un’antica parola Toscana, ed è il nome che indica la pianta del Rosmarino che si trova in abbondanza nelle colline Fiorentine.
Pasqua, un tempo, al grido celò con l’olio, i venditori ambulanti lo
offrivano alle donne che andavano alla messa il Giovedì Santo, per poi
ricevere la benedizione di questo piccolo pane durante la messa.
Fiorentini rimane comunque una tradizione mangiarlo il Giovedì Santo.
Ho rielaborato con una piccola modifica la ricetta tradizionale fatta con pochissimi ingredienti, aggiungendo all’impasto un uovo più due tuorli e un piccolo quantitativo di burro, rendendo così il Pan di ramerino più soffice.
Ingredienti per 9 panini circa 80 g luno:
30 g di burro
farina, rinfrescare la pasta madre.
Oppure fare il lievitino con i 10 g di lievito di birra, 25 ml di acqua tiepida e 40 g di farina e lavorarlo bene sulla spianatoia, farlo raddoppiare, e iniziamo subito l’impasto se vogliamo fare i pan di ramerino in giornata, altrimenti procedere come con la pasta madre.
Versare in una ciotola 160 g di
farina, posizionare al centro il lievitino, oppure i 100 g di pasta madre
rinfrescata.
Coprire con la restante farina, sigillare con la pellicola
la ciotola e lasciare riposare tutta la notte.
(oppure al mattino, fare il rinfresco alla pasta madre e dopo il raddoppio iniziare l’impasto, fare lo stesso procedimento con il lievito di birra)
tiepida, scolarla dall’acqua, asciugarla con la carta assorbente, metterla su una placca rivestita di carta da forno e farla asciugare nel forno tiepido.
pò tritato senza farlo soffriggere, evitando cosi che il rosmarino
rilasci l’amaro all’olio, lasciare riposare fino la mattino successivo.
La mattina successiva procedere così.
lievitino che abbiamo messo a lievitare la sera precedente nella
farina), il latte tiepido, l’albume dell’uovo e con la frusta sciogliere
bene il tutto, togliere la frusta inserire la k e incominciare ad aggiungere un po’ di acqua salata, un po’ di farina, esaurito acqua e farina continuare a impastare montando il gancio e aggiungendo a piccole dosi l’olio, facendo sempre incordare l’impasto, lo zucchero, il rosso dell’e uova, in fine quando e tutto incordato e l’impasto si stacca dal fondo della planetaria (se non dovesse succedere aiutare l’impasto a incordare e staccarsi dal fondo con uno spolvero di farina senza però eccedere) inserire il burro a piccoli pezzi arrivando così all’esaurimento degli ingredienti.
A lievitazione avvenuta, ricavare dall’impasto 8 panini da 90 gr l’uno, arrotolarli con le mani unte bene di olio, posizionarli su la placca rivestita di carta da forno, appiattirli leggermente, coprire a campana e far lievitare nuovamente in un luogo tiepido per 2 ore.(L’impasto fatto con il lievito di birra avrà tempi più brevi di lievitazione)
tagli a incrocio, per una buona riuscita dei tagli immergere ogni volta
il coltello, oppure la spatola d’acciaio o di plastica nell’acqua.
parte più bassa del forno per 15 minuti, poi spostare la placca a metà forno per altri 15 minuti.
Comments
- Pasqua: non solo colomba! - GustarViaggiando - […] A Firenze la tradizione porta al giovedì santo con il Pan di ramerino, un pane di devozione. Una ricetta…
minaelesuericette
3 Aprile 2021
Grazie Roberta, il Pan di ramerino, un bellissimo ricordi della mia infanzia.